Cistite: quando l’antibiotico non serve

Cistite: quando l’antibiotico non serve

La cistite non batterica è un’infiammazione della vescica non causata dalla presenza dei batteri nelle urine. Si hanno sintomi simili alle cistiti batteriche a causa dell’infiammazione della vescica che provoca dolore, bruciore alla minzione, frequenza ed urgenza ad urinare. Accorgimenti possono aiutare a diminuire l’infiammazione della vescica, limitando i fastidiosi sintomi.

La cistite di origine non batterica è una forma di infiammazione vescicale non sostenuta dalla presenza di batteri nelle urine con sintomi e segni simili alla cistite batterica. Oltre a queste manifestazioni, vi è una componente infiammatoria forte, in particolare nella mucosa e nella sottomucosa della vescica (1).

 

Le cause

La cistite di origine non batterica può avere una causa infettiva che essere di diversa origine. La cistite infettiva di origine non batterica può essere causata da virus (herpes simplex virus tipo 1 o tipo 2, polyomavirus, cytomegalovirus e adenovirus), clamidia (chlamydia trachomatis), infezioni, micobatteri o funghi.

La cistite da cause di diversa origine può essere provocata da fattori come – un’elevata acidità delle urine (pH troppo acido), rapporti sessuali (cistite post-coitale), la presenza di calcoli e renella, alcune malattie autoimmuni, trattamenti con radiazioni (cistite attinica o da raggi), o da farmaci (alcuni chemioterapici o immunoterapici). Nei casi rimanenti, la causa rimane sconosciuta, ma spesso dopo test urodinamici e citoscopici le pazienti ricevono una diagnosi di cistite interstiziale (2).

 

La cistite interstiziale

La cistite interstiziale descrive una sindrome con sintomi genitourinari simili alla cistite causata da batteri –aumentata frequenza ed urgenza ad urinare, dolore del basso ventre, bruciore, difficoltà e dolore durante l’emissione di urina -ma per i quali non è possibile trovare una causa (3). Un’ ipotesi è che vi sia una perdita degli strati di rivestimento che costituiscono la mucosa vescicale a livello dell’urotelio, lo strato più superficiale della vescica. Questo strato di mucosa è formato da glicosamminoglicani (GAG), che proteggono la mucosa vescicale. La perdita dello strato protettivo di glicosamminoglicani crea danni a carico dell’epitelio vescicale e permette quindi all’urina di penetrare all’interno della parete della vescica, provocando dolore, irritazione ed infiammazione (4).

 

I trattamenti

Il trattamento varia a seconda della causa e dei fattori scatenanti la cistite. In primo luogo, è fondamentale scartare l’ipotesi che sia una cistite batterica, ciò è possibile tramite l’urinocoltura che ricerca la presenza dei batteri nelle urine. Se l’urinocoltura è negativa ma si avvertono i tipici sintomi della cistite è importante capire le cause che hanno portato all’irritazione della vescica.

Una volta compresa la causa, per ridurre lo stato infiammatorio della vescica è utile ripristinare il normale stato di benessere della vescica attraverso la riduzione dell’infiammazione e rinforzare lo strato protettivo formato dei GAG per ripristinare lo strato protettivo e le condizioni dell’epitelio vescicale (5).

l trattamenti con acido ialuronico, sia per via intravescicale che per via orale, si sono rivelati efficaci nel modulare l’infiammazione nei casi di cistite non batterica (6). In particolare, l’acido ialuronico, associato ad altri GAG come il condroitin solfato e la glucosammina, sono in grado di ristabilire lo strato protettivo della vescica e spegnere i processi infiammatori associati ai danni alla parete vescicale (7).

La terapia può prevedere anche l’uso di farmaci antinfiammatori (es., sodio pentosan polisolfato, antidepressivi triciclici, FANS, instillazione di dimetilsulfossido) (3). Risulta utile anche una modifica dello stile di vita: la riduzione dello stress, esercizi di ginnastica vescicale per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico (esercizi di kegel), una dieta povera di cibi piccanti o irritanti (3) creano benefici nelle donne che soffrono di questa patologia.

 

Rimedi e consigli utili per un buon controllo della vescica

La prevenzione è essenziale per evitare ricadute e limitare gli episodi di cistite.

Ecco alcuni consigli utili:

  • Bere almeno 1.5-2 litri di liquidi al giorno per favorire la diuresi;
  • Regolare la funzione intestinale con una dieta ricca di frutta e verdura;
  • Evitare alimenti piccanti e irritanti (come l’alcool, il caffè, la cola, i fritti e i grassi);
  • Utilizzare biancheria intima in tessuti naturali come il cotone, poiché i tessuti sintetici possono favorire l’irritazione;
  • Urinare in modo regolare (trattenere l’urina per molte ore può essere una causa di predisposizione all’infiammazione della vescica);
  • Evitare detergenti intimi troppo aggressivi che possano alterare le difese naturali;
  • Avere un’attività sessuale sana e sicura;

 

 

 

 

 

Bibliografia

1. Hohlbrugger et al. Non-bacterial cystitis, Current Opinion in Urology 2000 10 – 5 – p 371-380
2. Mertzet al . Nonbacterial Cystitis. McMaster Textbook of Internal Medicine. Kraków: Medycyna Praktyczna. https://empendium.com/mcmtextbook/chapter/B31.II.14.8.10. Accessed April 13, 2022.
3. https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-genitourinari/disturbi-della-minzione/cistite-interstiziale
4. Razzak, M. GAGging the leaky bladder in IC. Nat Rev Urol 9, 62 (2012).
5. Wyndaele et al . GAG replenishment therapy for bladder pain syndrome/interstitial cystitis. Neurourol Urodyn. 2019; 38(2):535-544.
6. Rooney P et al Hyaluronic acid decreases IL-6 and IL-8 secretion and permeability in an inflammatory model of interstitial cystitis. Acta Biomater. 2015 ; 19:66-75.
7. Rooney P et al . Effect of Glycosaminoglycan Replacement on Markers of Interstitial Cystitis In Vitro. Front Pharmacol. 2020 D 3;11:575043.