Ansia nei bambini: come gestire gli effetti della Pandemia

Ansia nei bambini: come gestire gli effetti della Pandemia

Ansia nei bambini

Ansia nei bambini: a causa della pandemia da SARS-COV-2, molte famiglie hanno purtroppo sperimentato i disagi provocati dall’isolamento sociale, misura necessaria per la sicurezza sanitaria.

Le difficoltà e le limitazioni alla vita sociale, insieme alla sospensione delle attività ricreative e scolastiche, hanno provocato nei bambini e negli adolescenti un comprensibile senso di smarrimento: di fronte a una situazione così complessa e straordinaria, difficile da comprendere soprattutto per i più piccoli, è stato rilevato dagli studiosi un innalzamento dei livelli medi di ansia in età pediatrica (1).

Sebbene possa ovviamente destare qualche preoccupazione, è importante tener presente che, grazie a un intervento appropriato, i genitori possono avere un ruolo fondamentale nell’aiutare i propri figli ad affrontare le paure prodotte da questa emergenza (2).

 

Effetti della DAD

Stress, nervosismo, irritabilità, ansia e peggioramento dell’umore sono reazioni psico-emotive sperimentate dai bambini e ragazzi a seguito della DAD. Sebbene questa alternativa tecnologica alla didattica in presenza abbia sopperito alla necessità di proseguire le lezioni scolastiche, ha prodotto una serie importante di disagi correlati all’uso maggiore di dispositivi informatici e alla mancanza di socialità con i coetanei. Da una indagine del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), condotta su bambini in età compresa fra i 5 e 13 anni del MIUR, sono stati rilevati preoccupanti aumenti di perdita motivazionale, affaticamento, alterazioni dell’umore, difficoltà nella concentrazione e disturbi di apprendimento (4).

 

Interpretare i segnali di disagio.

Gli psicologi sono d’accordo: pediatri e genitori possono fare molto per ridurre gli effetti dello stress causato dalle restrizioni sociali e dalle comprensibilissime paure che una pandemia può generare. In quest’ottica è importante ricordare come, per il benessere psico-emotivo di bambini e adolescenti, sia fondamentale poter disporre di un ambiente familiare affettivamente sicuro e stabile.

Ai bambini vanno fornite risposte chiare e comprensibili, ma è altrettanto importante dar loro ascolto. Aiutandoli ad esternare dubbi e timori sarà possibile infondere loro la sicurezza necessaria per affrontare paure e ansie. Sicuramente si può trarre beneficio anche dall’utilizzo della fitoterapia, finalizzato a ridurre le tensioni emotive capaci di alimentare il circolo vizioso dell’ansia. Con un fisiologico controllo dello stress, i bambini possono beneficiare di giornate più serene, razionalizzando e affrontando in maniera costruttiva le proprie paure (3).

 

Ansia in età pediatrica: l’aiuto dalla natura

L’ansia è probabilmente il disturbo che, storicamente, meglio si presta ad essere trattato con la fitoterapia. In ambito pediatrico, tuttavia, è necessario valutare con attenzione la sicurezza e l’efficacia di questi prodotti, chiedendo consiglio al medico o al pediatra.

Griffonia simplicifolia

La Griffonia simplicifolia è una leguminosa africana i cui principali effetti benefici sono riconducibili alla presenza del 5-idrossitriptofano (5-HTP), precursore della serotonina,

neurotrasmettitore che va a modulare il tono dell’umore. Il 5-HTP è un derivato dell’amminoacido essenziale Triptofano che è contenuto principalmente nei semi della Griffonia.

L’estratto di semi di Griffonia può, quindi, essere un aiuto prezioso per:

  • controllare la sensazione di fame nervosa (desiderio compulsivo di zuccheri);
  • mantenere un buon tono dell’umore;
  • favorire il rilassamento, migliorando la qualità del sonno;
  • contribuire al benessere mentale (5, 6, 7, 8).

Lactium

Si tratta di una proteina dotata di importanti proprietà rilassanti. Viene sintetizzata dal neonato, grazie a degli enzimi, a partire da peptidi presenti nel latte materno. È la sostanza responsabile dello stato di calma e rilassamento che il lattante manifesta tipicamente dopo essere stato allattato. Con lo svezzamento, tuttavia, l’organismo perde la capacità di produrre questi enzimi e quindi di ottenere lactium in seguito al consumo di latte. Un recente studio ha dimostrato che la supplementazione nutraceutica di lactium ha un effetto benefico, dimostrandosi particolarmente efficace nel trattamento prolungato dei disturbi del sonno provocati da ansia e tensioni emotive (9, 10).

 

 

 

Bibliografia

1. WEForum, Maggio 2020
2. Bauer S. Adverse Childhood Experiences. American Academy of Pediatrics, 10/27/2020;
3. Istituto Superiore di Sanità – Rapporto ISS COVID-10.n. 43/2020
4. Consiglio Nazionale Ordine Psicologi – www.psy.it
5. Gostner M, Geisler S, Stonig M, et al. Tryptophan Metabolism and Related Pathways in Psychoneuroimmunology: The Impact of Nutrition and Lifestyle. Neuropsychobiology 2020;79:89–99;
6. Carnevale G, Di Viesti V, Zavatti M, Zanoli P. Anxiolytic-like effect of Griffonia simplicifolia Baill. seed extract in rats. Phytomedicine. 2011 Jul 15;18(10):848-51;
7. Emanuele E, Bertona M, Minoretti P, Geroldi D. An open-label trial of L-5-hydroxytryptophan in subjects with romantic stress. Neuro Endocrinol Lett. 2010;31(5):663-6;
8. Carnevale G, Di Viesti V, Zavatti M, Zanoli P. Anxiolytic-like effect of Griffonia simplicifolia Baill. seed extract in rats. Phytomedicine. 2011 Jul 15;18(10):848-51.
9. Benoit S, Chaumontet C, Schwarz J, et al. Anxiolytic Activity and Brain Modulation Pattern of the α-Casozepine-Derived Pentapeptide YLGYL in Mice. Nutrients. 2020 May 21;12(5):1497.
10. Kim HJ, Kim J, Lee S, et al. A Double-Blind, Randomized, Placebo-Controlled Crossover Clinical Study of the Effects of Alpha-s1 Casein Hydrolysate on Sleep Disturbance. Nutrients. 2019 Jul; 11(7): 1466.