L’inverno porta spesso in dono, soprattutto ai più piccoli, le malattie da raffreddamento, tanto fastidiose quanto contagiose. Con il freddo, quando diventa necessario rimanere negli ambienti chiusi, i germi si diffondono più facilmente e arrivano tosse, raffreddore e bronchite. Questi disturbi si trasmettono da persona a persona, sia direttamente attraverso le goccioline di muco e di saliva disperse con la tosse e gli starnuti – ma anche semplicemente parlando – sia per via indiretta, attraverso il contatto con oggetti o mani contaminate dalla saliva o dalle secrezioni respiratorie.
I bambini sono i più colpiti dalle malattie da raffreddamento
Le malattie da raffreddamento sono tra le cause più diffuse di infezioni dell’apparato respiratorio nei bambini. I più piccoli tendono ad ammalarsi con maggiore facilità rispetto agli adulti, probabilmente a causa di una maggiore vulnerabilità del sistema immunitario ancora immaturo, che solo attorno agli 8-10 anni si potrà dire completamente sviluppato e che può quindi lasciare facile accesso a virus e batteri.
I bambini sono quindi soggetti a maggior rischio di contagio, sia per le possibili complicanze, sia come “portatori” degli agenti virali. I numeri parlano chiaro: l’influenza colpisce circa il 26% dei bambini di età 0-14 anni, mentre l’incidenza nella popolazione in generale è in media del 9%.
Come difendere i piccoli dalle malattie da raffreddamento?
Come abbiamo visto, le malattie da raffreddamento sono molto contagiose e “preferiscono” i più piccoli perché sono più vulnerabili. Il contagio, però, è solo l’inizio di uno stato di malessere generale, che può durare anche parecchi giorni, in attesa che il sistema immunitario vinca la battaglia contro virus e batteri e torni ad essere reattivo e in equilibrio come prima. La tosse, ad esempio, è uno dei disturbi più frequenti in età pediatrica e, che sia secca o grassa, porta con sé anche spossatezza, inappetenza, insonnia – quest’ultima anche per i genitori.
Prevenire le malattie da raffreddamento: alcuni consigli utili
Alcuni accorgimenti possono essere utili per grandi e piccini, per ridurre il rischio di trasmetterle ai propri cari o di venirne contagiati.
Lavati spesso le mani
- Lavare regolarmente e spesso le mani con acqua e sapone e stare attenti a non portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca
Cambia l’aria nelle stanze
- Areare regolarmente gli ambienti dove si soggiorna, evitando gli spifferi
Quando tossisci, metti la mano davanti alla bocca!
- Coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce o si starnutisce non è solo un gesto di buona educazione, ma anche un’ottima abitudine per proteggersi – e proteggere gli altri – da virus e batteri. Gettare il fazzoletto nella spazzatura (e lavarsi le mani) dopo averlo usato è ancora più efficace
Soffia il naso
- Pulire frequentemente il naso del bambino, per aiutarlo a espellere le secrezioni
Lava i giochi del tuo bambino
- Gli oggetti possono essere veicolo di trasmissione di virus e batteri. Un accorgimento importante è quello di lavare regolarmente i giochi dei bambini, soprattutto se sono stati portati in un luogo pubblico, all’asilo o a scuola, se in casa vivono più fratellini, di cui uno malato, o se il proprio bimbo ha ricevuto un piccolo ospite un po’ raffreddato
Guarisci bene e non fare l’eroe
- In caso di febbre, raffreddore, mal di testa, difficoltà respiratorie, tenere il bimbo a casa e rivolgersi al pediatra: consiglierà lui cosa fare. Non affrettare il suo rientro al nido o alla scuola e aspettare che sia completamente guarito, per evitare ricadute e/o il rischio di contagiare i compagni. Lo stesso consiglio vale per gli adulti, quando si ammalano. Per tutelare la salute loro e dei colleghi dovrebbero rimanere a casa fino alla completa guarigione
Evita gli sbalzi di temperatura
- Proteggersi dagli sbalzi di temperatura evitando di passare da un ambiente caldo a uno freddo e viceversa
Aiutati con gli integratori alimentari
A volte può essere utile integrare l’alimentazione con dei prodotti specificamente formulati per i più piccoli, che contengano sostanze e nutrimenti che possono contribuire a ritrovare l’energia e a combattere più efficacemente i sintomi delle malattie da raffreddamento. Ad esempio, Propoli, Pappa Reale, N-Acetilcisteina, Zinco, Acido Folico, Magnesio e Vitamine A, B6, B12, C e D sono tutte sostanze preziose per le difese immunitarie del bambino perché contribuiscono alla normale funzione del sistema immunitario e riducono stanchezza e affaticamento.
No al fai-da-te
Non ricorrere al fai-da-te, non assumere o somministrare farmaci, in particolare antibiotici, senza aver consultato il medico di famiglia o il pediatra.
Bibliografia
Rapporto della sorveglianza integrata dell’influenza. Epicentro. https://www.epicentro.iss.it/influenza/flunews
Influenza: decalogo per proteggere sè e gli altri. Ministero della Salute. http://www.nuovainfluenza.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_16_allegato.pdf
Influenza. Epicentro. https://www.epicentro.iss.it/influenza/influenza
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