Fin dalla prima infanzia è bene curare il benessere gastrointestinale. Nausea e colichette sono riscontri comuni nei bambini, spesso non preoccupanti ma pur sempre fonte di ansia per i genitori.
Che cosa fare in questi casi?
La nausea e le colichette dei bambini
Chiariamo subito un punto: la nausea non è una malattia ma un sintomo. In quanto tale può essere dovuta a diverse cause, dalle infezioni gastrointestinali batteriche e virali, alle cinetosi (mal d’auto, mal di mare, ecc.), alle intossicazioni alimentari. Può trattarsi di un episodio temporaneo ma, quando persiste oltre le 24 ore, soprattutto se è presente il vomito e la febbre (che può rivelare un’infezione gastroenterica in corso), è bene rivolgersi ad un medico che procederà in prima battuta all’esame fisico e ad alcuni esami del sangue (1). Tuttavia, in molti casi, la nausea accompagna uno dei più frequenti problemi in età pediatrica, cioè il dolore addominale funzionale (FAP) che colpisce circa il 10-45% dei bambini in età scolare presentandosi però anche nelle prime settimane di vita (colichette). Nei bambini più grandi e nell’adolescenza il dolore addominale funzionale può essere dovuto alla sindrome del colon irritabile o a dispepsia, oppure a nessuna causa medica nota. Semplicemente, si prova dolore. È importante in queste situazioni considerare anche un approccio di tipo psicologico o psicosociale, finalizzato alla riduzione dei livelli di stress, mentre non vi sono prove che siano efficaci i trattamenti con i farmaci. Tra le opzioni percorribili, invece, si propone la fitoterapia (2-3).
Alternative sicure ai farmaci
I pediatri consigliano all’unisono estrema cautela nell’impiego di farmaci contro la nausea e il vomito in età infantile, anche perché il loro utilizzo non è privo di potenziali eventi avversi (4) e può mascherare una patologia sottostante. In tale contesto, il ricorso ad alcuni estratti naturali, in adeguate formulazioni, può essere d’aiuto.
Zenzero, un potente antinausea
Le proprietà della radice di zenzero sono note da moltissimo tempo e l’uso tradizionale è comprovato dalla ricerca scientifica. Assunto nelle giuste dosi è un antinausea, in studio anche sulla nausea gestazionale o indotta da chemioterapia (6) e sostiene i processi digestivi. Trova indicazione anche nelle gastriti acute e croniche. Non da meno la Camomilla è utile nelle dispepsie e nei disturbi funzionali digestivi (7). Rilascia al contempo la muscolatura delle pareti gastrointestinali grazie alla sua azione lenitiva e rilassante. Le formulazioni integrano l’apporto delle piante con ulteriori ingredienti quali la vitamina B6 e il potassio citrato.
Che fare per attenuare le colichette?
Dobbiamo fare una distinzione. Nei più piccoli la colichetta si manifesta con il pianto eccessivo, incessante, dura per più di 3 ore, per almeno 3 giorni alla settimana. I genitori spesso non comprendono il motivo e giustamente si preoccupano. Non è nota la causa e in primo luogo è opportuno distinguere: si tratta di colichette, così comuni nei primi mesi di vita, oppure di un’altra condizione medica? Se il lattante, dopo il consulto con il medico, non manifesta altri sintomi o segni preoccupanti si raccomandano alcuni interventi specifici: escludere eventuali allergie alimentari, cullare o accarezzare gentilmente il bambino, modificare la poppata, esporre a musica o rumore bianco (es. aspirapolvere), seguire un’accurata igiene del sonno (5), praticare alcune tecniche di massaggio. Il pediatra saprà fornire gli opportuni consigli. Un’ulteriore opzione è la fitoterapia, utilizzando erbe che possono ridurre il gonfiore addominale e alleviare gli spasmi.
Quattro piante gentili ed efficaci
Anche in presenza di colichette e di dolori addominali ripetuti nell’infanzia la fitoterapia offre il suo contributo. Ormai quotati gli impieghi tradizionali della Camomilla, dell’Anice e della Melissa. L’Anice è ricco di anetolo, sostanza che sostiene su più versanti la funzione intestinale, sia promuovendo la peristalsi e l’eliminazione dei gas, sia favorendo la digestione. Analogamente, la Melissa è tradizionalmente conosciuta come antispasmodico e favorente la digestione (7). Da non dimenticare la Malva, che, grazie alle sue mucillagini, svolge un’azione lenitiva sulle mucose, riconosciuta utile contro le infiammazioni intestinali, all’origine delle coliche. Un ultimo appunto riguarda i criteri di scelta del prodotto: l’ideale sarebbe prediligere prodotti che specificano il metodo di estrazione delle componenti. Le nuove tecnologie consentono oggi di migliorare la biodisponibilità degli integratori, permettendo agli estratti naturali presenti di contribuire al benessere dell’organismo.
Bibliografia
1. Johns Hopkins University. Nausea. www.hopkinsmedicine.org
2. BOspedale Pediatrico Bambino Gesù. Dolori addominali funzionali in età pediatrica. www.ospedalebambinogesu.it
3. Russell AC et al. Functional nausea in children: a review of the literature and need for diagnostic criteria. Children 2016; 3(1): 5
4. AIFA, Il trattamento farmacologico del vomito in età pediatrica. Bollettino d’informazione sui farmaci, anno XIV – N.5, 2007
5. Manuale MSD. Nausea e vomito nei lattanti e nei bambini. www.msdmanuals.com/it-it
6. Giacosa A et al. Can nausea and vomiting be treated with ginger extract? Eur Rev Med Pharmacol Sci 2015; 19(7): 1291-6
7. Firenzuoli F. Fitoterapia, Masson 2002